venerdì 27 febbraio 2009
Antichi mestieri
Girando per le città si vedono sempre più raramente delle antiche botteghe dove maestri artigiani danno vita a delle vere e proprie opere d'arte.Dove l'utilizzo delle mani e della fantasia sono gli strumenti essenziali ,con l'ausilio di antichi attrezzi,per dar vita al loro lavoro.Sono pochi i giovani che amano imparare tali mestieri, che danno un guadagno minimo e che richiedono lunghi periodi di apprendistato.Penso ai lavoratori delle ceste di vimini,molto presenti in passato nella mia cittadina,agli impagliatori delle sedie,ai restauratori di oggetti antichi.Di questi ultimi ne ho visto molte tracce nella cittadina di Cava dei Tirreni (SA).Penso ad altri bellissimi mestieri quali falegnami,fabbri,idraulici.La lista sarebbe lunga.Ma quello che voglio dire è che se molti di questi lavori si sono evoluti utilizzando anche i moderni macchinari,hanno perso però quel sapore di antico.Dove un tempo il mastro artigiano dava vita ad un'opera unica oggi tutto è su scala industriale.Il prodotto finito non era mai uguale all'altro,aveva sempre un qualcosa di unico e speciale.Penso ai sarti per uomo,alle ricamatrici.E' un vero peccato perdere un tale patrimonio di conoscenze e di posti di lavoro.Ci sono sì delle scuole che hanno ripreso e rivalutato questi mestieri.Ma quelli che non erano interessanti dal punto di vista commerciale sono scomparsi o stanno scomparendo sotto i nostri occhi.Peccato !!!!!!!
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Hai ragione Pasquale,
RispondiEliminasembra quasi che tutto si stia smaterializzando; che niente sia più importante; L'unica cosa che conta è il consumismo secondo il brutto adagio :" produci, consuma , crepa!".
Non c'è più lo spazio per la maestria e l'arte di questi antichi artigiani.
Magari se venissero inserite in un circuito turistico, qualcuna di queste arti riuscirà a sopravvivere!