martedì 12 ottobre 2010

Fotografia: gioie e dolori

Oggi il web è pieno di fotoamatori ,come me,che cercano in tutti i modi di farsi conoscere e di avere delle proprie foto pubblicate su riviste cartacee oppure online con accanto il proprio nome .Il tutto per una gratificazione personale e nella futura speranza di lavorare per qualche testata giornalistica.
Io sono tra quelli che cercano sempre più di crescere,di avere un proprio stile e di essere apprezzati da quelli che guardano le mie foto e dagli esperti del settore.
Ecco il motivo per cui da qualche anno posto le mie foto sulle community di fotografi,ultima in ordine tempo la più famosa di tutte “flickr”.
Questo mi ha permesso di confrontarmi,di crescere e soprattutto di trovare amici con cui scambiare consigli e progetti.Con il tempo però ho visto che queste community mi andavano strette,avevo necessità di confrontarmi con i quotidiani,le riviste online,le redazioni di giornali,etc.
Tranne qualche piccola eccezione,per serietà e rispetto del copyright,vedi Fotoup,Shoot4change,e Caazine Art,tutto il resto si è dimostrato un vero inferno.
Se chiedi di farti mettere alla prova,ti dicono di sì ma se ti pubblicano la foto non c’è il tuo nome oppure,come succede nel mio territorio ,non rispondono proprio alla tua richiesta di collaborazione.Neanche per darti un semplice rifiuto.C’è la indifferenza più totale.
Se si conosce qualcuno già inserito nel settore giornalistico si ha la speranza di poter fare qualche pubblicazione altrimenti è inutile provarci.
Tutti vogliono le tue foto gratis ma se chiedi qualcosa in più ti sbattano la porta in faccia.
Questo è il caso più fortuito ,peggio va quando da flickr le tue foto vengono rubate da persone senza scrupoli e senza rispetto del tuo lavoro e usate per propri fini se non addirittura sotto il nome di altro autore,come mi è successo di scoprire recentemente.
Tutto questo ha creato in me molta nausea e la voglia di non pubblicare più foto sul web.Preferisco regalarle io e avere un grazie di cortesia e non darle a qualche rivista o sito online che non ti prendono proprio in considerazione.
Tutto questo perché sento di poter fare molto di più del semplice gioco delle community .Purtroppo non avendo altra scelta mi prendo un periodo di pausa per vedere se ci sono spiragli.Altrimenti torno ad avere delle foto solo per me sul mio computer da guardare nei momenti di pausa.

6 commenti:

  1. Condivido Pasquale il tuo post !!!
    ciao a presto

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  2. Caro Pasquale,
    condivido tutto del tuo pensiero, tranne l'ultimissima frase.
    Se dovessi decidere di non pubblicare più nulla, e di tenere le mie foto SOLO per me, come facevo prima di iscrivermi a Flickr, sono sicuro che presto smetterei di fare foto.
    Ero arrivato ad un punto che le foto che facevo non le guardavo nemmeno più... scattavo, copiavo nell'hard disk e fine... nel dimenticatoio.

    Ti auguro tanta fortuna e di realizzare il tuo sogno! ... e di rivederti ogni tanto su Flickr!
    Ciao!
    Michele.

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  3. Caro Pasquale sono solidale con te e ti capisco benissimo,tanto è vero che non ho al momento rinnovato il mio account a flickr,voglio anchio come te prendermi una pausa ,una sana "disintocazione" ci vuole,vedrai che poi passerà perchè alla passione non si comanda,rimane dentro ma prima o poi esce con un nuovo slancio,ti saluto e ti auguro buone cose.

    Claudio61

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  4. condivido e sottoscrivo! Io non ho rinnovato l'account pro di flickr ; le mie foto sono tutte in vendita presso le agenzie di microstock e parallelamente mi dedico ad altri progetti, come ad esempio quello sullo stalking, che mi vedrà collaborare con lUBI, l'associazione che protegge le donne!
    Vai avanti per la tua strada Pasquale, la strada è stretta e toruosa, ma è quella giusta
    sentiamoci su skype, è stato , è e sarà l'unico mezzo dove possiamo tirarci su a vicenda, sentire le paturnie dell'altro,sognare e farci forza!
    Guido

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  5. Hai espresso in modo semplice e netto quello che tutti pensiamo. Ti auguro di trovare quel "qualcosa in più".

    In bocca al lupo!

    Anna

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